MAESTRO INTARSIATORE Ponzoni Diego
Diego Ponzoni ha conseguito il diploma di maturità artistica. Dopo aver lavorato nell’ambito della fotografia pubblicitaria e artistica, dal 1990 è impegnato nel campo dell’ebanisteria, stimolato dalla lunga tradizione artigianale che ha caratterizzato il paese di Rolo e dal clima di rinato interesse creatosi attorno alla tarsia grazie alle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale.
- Produce rolini utilizzando motivi tradizionali e/o disegni moderni, usa materiali e tecniche dell’antica tarsia di Rolo
- Produce mobili su misura e su progetto
- Opera restauri conservativi su mobili antichi, oggettistica e mobili intarsiati
- Esegue perizie su richiesta
- Compra e vende mobili d’epoca, in particolare intarsiati
- Ha operato in collaborazione col Comune di Rolo e con la C.N.A. in corsi di intarsio
I tavoli e gli oggetti intarsiati di Diego Ponzoni sono costruiti secondo le regole dell’antica tarsia di Rolo:
La base del tavolo o dell’oggetto o del mobile è in pioppo
Sulla base in pioppo, si pone una lastronatura di circa 3 mm di essenze diverse, che producono gli effetti cromatici scelti dall’artigiano e legati al disegno geometrico o figurativo. Le essenze sono prevalentemente autoctone: noce, ciliegio, pero, susino, acero, ma talora, come anche nella tradizione più antica, si possono introdurre legni esotici o comunque diversi: olivo, ebano, mogano, bois de rose…
La lastronatura e le tessere lignee, che compongono il disegno e l’effetto cromatico, vengono incollate al supporto in pioppo del piano del tavolo o del mobile o dell’oggetto tramite colla animale a caldo; invece il piede centrale del tavolo intarsiato (rolino) è in massello e l’intarsio è ottenuto con la tecnica “a buio” (inserimento ad incastro)
Una volta terminato il lavoro di lastronatura e di intarsio, il tavolo/oggetto intarsiato viene levigato e verniciato a gomma lacca

Tutte le lavorazioni sono fatte in modo artigianale e ogni oggetto o tavolo è un pezzo unico per ideazione e esecuzione.

Nell’immagine sopra esempio di decorazione di un centro tavola con tecnica di intarsio geometrico ottenuto con il pre-intarsio di diverse essenze lignee.

Particolare di un piano lavorato a traforo con cinque diverse essenze lignee.

Il piede richiama l’estetica dei “Rolini” ottecenteschi con i tre piedi lastronati e intarsiati così come la base del gambo arricchita da “trinette” a tre colori.

Particolare di un mobile lavorato con la tecnica a buio, utilizzata nel Settecento per dar vita ai celebri “Racemi” che caratterizzano la produzione rolese dell’epoca.